Usando una vettura elettrica ci si rende conto come, a differenza del motore termico, non si aspetti di arrivare in riserva per fare rifornimento, dato che – anche usando colonnine veloci – il tempo di ricarica è notevolmente superiore al classico “pieno”.
Si impara, invece, a sfruttare i “tempi morti” : quei tempi- cioè – dove la vettura sarebbe comunque parcheggiata (in un centro commerciale, per esempio, o un ristorante) ottimizzando se non azzerando i tempi effettivi dedicati esclusivamente alla ricarica/rifornimento. Si tende perciò a privilegiare luoghi situati in vicinanza di una colonnina per mantenere la carica a un livello alto o, comunque, di sicurezza (1)
Per questo è importante la quantità di punti di ricarica nei luoghi dove l’utente già deve sostare. Ed è proprio questa quantità a essere, ad oggi, assolutamente insufficiente.
(1) esempio: esco dal garage normalmente con una carica del 70% e durante la giornata faccio due o
tre cariche e ritorno con un consumo minimo che reintegro nella notte in garage. Così la vettura non
scende mai sotto un certo livello di autonomia ed è sempre pronta per un nuovo viaggio.
(2) attualmente i principali fornitori di ricariche corrispondono ai fornitori di energia elettrica, per cui in
testa troviamo EnelX (circa diecimila colonnine, generalmente colonnine da 12kw con due agganci)
seguita da altri provider regionali (a2a in Lombardia)
Per questo intendiamo rivolgerci a tutte le attività commerciali dove gli utenti devono comunque stazionare nel corso delle attività quotidiane (soprattutto per lassi di tempo medio brevi, dai 30 ai 120 minuti circa): parcheggi, ristoranti, bar, alberghi, centri commerciali. Ciò ci permette -sostanzialmente – di azzerare il tempo del rifornimento, tempo che avremmo perso dovendo recarci appositamente a fare rifornimento dopo le attività quotidiane.
Questo è un aspetto sorprendentemente trascurato dalle maggiori compagnie elettriche che, spesso, concentrano le stazioni in alcune località, tralasciandone altre (un controsenso in presenza di un’esigenza di ricariche frequenti) o in zone industriali costringendo l’utenza a recarvisi appositamente e, a questo punto, ricaricare completamente la batteria.
Un notevole spreco di tempo. La scelta di puntare, invece, sulla distribuzione diffusa presso esercizi privati offre, in cambio, un duplice vantaggio:
A) per il cliente: la possibilità di risparmiare il tempo (e l’energia) necessari per raggiungere una stazione preservando le prestazioni della propria batteria (3)
(3) Tra le strategie consigliate dagli esperti per allungare la vita delle batterie, sono importanti quelle di evitare di scaricare le batterie fino allo 0%, non mantenerle al 100% senza usarle, caricarle abitualmente a bassa velocità usando i fast charger CCS solo in caso di stretta necessità. Un po’ come facciamo coi nostri smartphone
B) per l’esercente: quella di farsi preferire alla concorrenza attirando e fidelizzando nuova clientela grazie al servizio offerto (4) .
Una clientela potenziale, quella dei fruitori di veicoli elettrici, in costante aumento: solo quest’anno l’incremento è stato del 300%
(4) esempio: sono alla guida di un veicolo elettrico , dovendo pranzare, davanti a due ristoranti, sicuramente sarò orientato a preferire quello che mi offre l’opportunità di ricaricare nel frattempo
Contattaci, siamo a disposizione per tutte le delucidazioni di cui hai bisogno.
Crediamo che le stazioni di ricarica siano una grossa opportunità per le attività commerciali. Non solo fidelizzano la clientela ma evitano in futuro di perderla perché, con l’aumento del parco auto elettrico, i clienti preferiranno andare nei luoghi dove saranno presenti stazioni di ricarica e ricaricare l’auto mentre fanno la spesa, cenano o pernottano in hotel….